Gonfiore addominale, coliche, alitosi, aria persistente nella pancia, digestione lenta e difficoltosa, flatulenza, stipsi, diarrea. Sono tutti sintomi di un cattivo funzionamento dell’apparato gastrointestinale, spesso accompagnati da un malessere generale tendente a cronicizzarsi. In casi come questi è consigliabile fare un approfondimento. Con tempestività: prima che i disagi arrivino a influire pesantemente sulla qualità della vita.
Breath test: come funziona
L’indagine veloce, pratica, semplice e non invasiva si chiama Breath test o test del respiro: si tratta di un esame diagnostico non invasivo per valutare l’intolleranza al lattosio, il tempo di transito intestinale e un’eventuale colonizzazione anomala dell’intestino da parte di alcuni batteri. Il paziente deve semplicemente soffiare in un tubicino a intervalli durante un periodo che varia dalle due alle quattro ore.. Il test consiste in una raccolta di campioni di aria espirata dopo l’ingestione di un bicchiere di una soluzione liquida contenente lattosio.
Breath test: le tre tipologie
Il Breath test, che può essere eseguito anche su bambini di età superiore a 6 anni, può essere di tre tipi.
• Il Breath test al lattosio che verifica l’intolleranza a latte e i derivati.
• Il Breath test al lattulosio che determina il tempo di transito intestinale. E’ utile in caso di: alitosi, digestione lenta, gonfiore, stipsi, coliche addominali e meteorismo.
• Il Breath test al glucosio che ricerca un’eventuale colonizzazione batterica anomala ed è indicato per chi presenta disturbi come gonfiore, diarrea, crampi addominali e digestione lenta.
Breath test: cosa fare prima dell’esame
Per eseguire il Breath test occorre rispettare pochi e semplici accorgimenti.
• Un digiuno di almeno 8 ore prima dell’esame.
• Evitare l’assunzione di farmaci non essenziali nelle 12 ore precedenti al test.
• Evitare di fumare nelle ore precedenti al test.
• Nei tre giorni precedenti il test il paziente deve evitare fibre e carboidrati complessi quali quelli contenuti in frutta, verdura, pane e pasta (soprattutto integrali) e legumi. In particolare, il giorno precedente è raccomandata un’alimentazione leggera: riso o pasta condito con olio, carne o pesce alla piastra, niente verdure o frutta; no a insaccati, salumi, burro e margarina; non assumere acqua gassata o bibite, non fumare; evitare anche caramelle, chewing-gum e alcolici.
• Nei 15 giorni precedenti al test è consigliabile evitare l’uso di lassativi e antibiotici e l’assunzione di probiotici come i fermenti lattici e, possibilmente, anche lo yogurt.
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