C’è chi si gode l’aria di festa, e c’è chi deve trascorrere buona parte del suo tempo con familiari e parenti per non sottrarsi alle convenzioni sociali.
Davide Casto, psicologo e psicoterapeuta del Poliambulatorio Nuova Medicina di Cesenatico, spiega come affrontare le feste al meglio evitando liti e discussioni:
“Ci narrano che la famiglia sia il posto più bello, invece, nella realtà, ci sono tensioni e molti giudizi. Per chi, a un certo punto della vita, ha deciso di uscirne, costruendosi la propria famiglia, tornare in quella di origine significa tornare indietro nel tempo al ruolo di figlio o figlia, con il rischio di sentirsi giudicato, per l’ennesima volta, dai propri genitori.”
Poi c’è il problema che ritorna per molte coppie: “Da chi si va prima, dai miei o dai tuoi, chi mettiamo davanti per primo? L’alternanza è la scelta di mediazione meno conflittuale. Infatti, se la coppia funziona bene è più che disposta ad attuare questa mediazione, altrimenti può diventare un ulteriore motivo di conflitto. Non a caso, i pranzi di Natale stanno durando sempre meno: si arriva 5 minuti prima, si mangia, si stanno due o tre ore… è una toccata e fuga! Tutto ciò, è indicativo del voler evitare ulteriori scontri, perché il Natale, per molti, è fonte di stress”.
PSICO-CONSIGLI DI SOPRAVVIVENZA DEL DOTTOR CASTO
Per i single. Ricordati che se i tuoi genitori continuano a trattarti come se fossi un quindicenne lo fanno perché è l’unico ruolo che conoscono. Spesso, per i genitori mantenere il proprio ruolo è l’unico modo che conoscono per relazionarsi con i figli (es. “Dove vai? Con chi esci? A che ora torni a casa?”).
Consiglio: accettali per come sono e sappi che, alla fine, anche questo giorno passerà!
Per i separati (o chi è in procinto di separarsi). I separati, in alcuni casi, possono essere visti dai genitori come coloro che hanno fallito nella loro vita di coppia. Questo è ancora più vero quando i genitori hanno una cultura della famiglia dove la separazione non è contemplata.
Conseguenze: il figlio rischia di sentirsi giudicato piuttosto che capito (come spera). Consiglio: basta ricordarsi perché vi siete separati ed accettate che sia difficile spiegarlo a chi appartiene ad un’altra generazione! Volete iniziare proprio il giorno di Natale?
Coppie senza figli. Puntuali arriveranno le domande: “Quando fate un figlio? Cosa aspettate a farlo?”. Quella senza figli, a volte, da alcuni genitori, è vista come una famiglia incompleta. La dinamica sarà che la mamma indagherà con lei, il papà chiederà a lui… e la notte, sotto le coperte, si scambieranno le informazioni.
Consiglio: preparatevi una versione condivisa prima di presentarvi all’invito. Farlo, vi aiuterà a non restare impreparati!
Coppie con figli. “Preparatevi allo scontro: il vostro modo di educare i figli sarà messo a dura prova dalle manovre espansive dei nonni. La loro tattica sarà: dolci, cibo e regalini per dimostrare il loro affetto.”
Consiglio: per evitare tensioni e conflitti, che rischiano di aprire l’ennesimo vaso di Pandora, stabilite a casa che in quei giorni ci sarà una deroga alle vostre regole educative. Va bene così, ai nonni si concede tutto, tanto, finite le feste, tornerete al vostro normale regime. Basta accettarlo con filosofia!
Di qualsiasi categoria facciate parte, per sopravvivere alle feste natalizie, è buona norma evitare lo scontro perché, ricordate, quello che succede a Natale si ricorda tutto l’anno!
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