Prolasso, incontinenza urinaria, secchezza vaginale. Problemi femminili davanti al quale il poliambulatorio Nuovo Medicina di Cesenatico, in particolare la fisioterapista Maria Rosa Manuppelli, offrono oggi una nuova soluzione: si chiama radiofrequenza vaginale ed è una metodica non invasiva e indolore che consente – dopo il trattamento ambulatoriale – di tornare alla propria quotidianità senza conseguenze e di riprendere l’attività sessuale.

Per la terapia delle patologie vulvo-vaginali si sfrutta il principio terapeutico basato sulla somministrazione di calore per un certo periodo in una regione prestabilita del corpo umano. L’energia non viene applicata dall’esterno ma generata direttamente sul tessuto in modo da fare aumentare il potenziale energico delle membrane cellulari e da aumentare la temperatura profonda (endogena) per effetto dell’incremento fisiologico indotto.

Le patologie in questione colpiscono in particolare l’apparato genitale delle donne sopra i quarant’anni, con un acuirsi nel periodo della pre-menopausa. In alcuni casi la vagina è poco lubrificata e le mucose diventano sottili, i muscoli del perineo diminuiscono la loro capacità contrattile e si innesca un processo di ipotonia.

La radiofrequenza vaginale è usata anche in caso di cicatrici post-episiotomia, dunque dopo il parto.