Un malfunzionamento del pavimento pelvico peggiora la qualità della vita delle persone. Questa piccola ma fondamentale area del corpo infatti regola molte funzioni essenziali: urinaria, fecale, sessuale e riproduttiva.
Tuttavia molti ignorano non solo le informazioni corrette sul pavimento pelvico ma perfino di che cosa si tratti e in quale parte del corpo si trovi. Inoltre l’argomento è visto come un tabù e si preferisce non affrontarlo, neanche parlarne. Eppure basterebbe poco per ritrovare la completa funzionalità e tornare a condurre la vita precedente ai fastidi e ai problemi che crea la patologia. Ogni disfunzione del pavimento pelvico infatti determina un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita, sul benessere fisico, emotivo e sociale della donna.
Innanzi tutto è opportuno chiarire che il pavimento pelvico è un’area formata da muscoli, legamenti, tessuto connettivo e nervo che chiudono e sostengono il bacino dal basso. Ha la funzione di sostenere vescica, uretra, vagina e retto e mantenere la continenza urinaria, anorettale e sessuale. Si tratta quindi della zona del perineo.
Le disfunzioni del pavimento pelvico colpiscono circa un quarto della popolazione adulta, in gran parte donne. Si manifestano con sintomi come incontinenza urinaria (durante gli sforzi quotidiani, tosse, starnuti…) stitichezza, prolassi rettali o vaginali, stipsi.
Daniela De Rosa, fisioterapista del pavimento pelvico presso il Poliambulatorio Nuova Medicina di Cesenatico, conferma che il problema è in gran parte (ma non solo) femminile: “Eventi come la gravidanza, il parto, la menopausa, i lavori pesanti o gli interventi chirurgici possono indebolire la muscolatura pelvica e dare origine a disturbi e disagi come la perdita di urina, di aria, di feci, oppure a provocare dolore durante i rapporti sessuali”. La riabilitazione del pavimento pelvico è dunque consigliata prima e dopo il parto, nel post menopausa, in caso di prolasso uterino, vescicale, rettale, come trattamento post chirurgico e in caso di dolore pelvico.
Il primo passo verso la riabilitazione è rompere il tabù e parlare del problema. Per trovare la soluzione adeguata poi ci sarà la riabilitazione del pavimento pelvico che serve a rinforzare e mantenere tonica la muscolatura perineale e a migliorare il controllo degli sfinteri e della continenza. La riabilitazione prevede una serie di esercizi mirati alla presa di coscienza e al rinforzo della muscolatura pelvica ai quali si può associare una terapia strumentale, l’elettrostimolazione perineale funzionale (Sef).
“Gli esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli perineali – spiega la dottoressa De Rosa – sono completati e integrati dall’elettrostimolazione che serve ad aumentare la forza e la resistenza muscolare del pavimento pelvico e il controllo della continenza durante brusche variazioni della pressione addominale come sforzi, starnuti, colpi di tosse. La Sef viene effettuata con sonde vaginali monopaziente”.
Al poliambulatorio Nuova Medicina di Cesenatico è possibile prenotare un incontro gratuito con la fisioterapista che risponderà a dubbi e domande e ai bisogni delle donne e affrontare assieme eventuali problemi legati alle disfunzioni del pavimento pelvico.
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