Un’arma in più nella prevenzione dell’osteoporosi. Un test innovativo, accurato, sicuro e affidabile per la diagnosi precoce di una patologia che tra gli over 50 colpisce una donna su 3 e un uomo su 5. Lo strumento, semplice, non invasivo e privo di radiazioni, si chiama Echos ed è adottato dal centro medico Nuova Medicina di Cesenatico.

L’efficacia di questo densitometro osseo non-invasivo per la valutazione della resistenza ossea e la diagnosi precoce dell‘osteoporosi nei siti assiali potrà essere testata mercoledì 11 settembre quando al centro Nuova Medicina si terrà una giornata di prevenzione dedicata all’osteoporosi a cura del dottor Domenico Sambiasi, oncologo medico.

La procedura di Echos richiede meno di 5 minuti e il risultato è immediato. Grazie a questo strumento la diagnosi dell’osteoporosi si trasforma finalmente in una banale procedura ambulatoriale. La tecnologia è completamente automatica per ottenere diagnosi indipendenti dall’operatore: l’algoritmo implementato identifica automaticamente le interfacce ossee target all’interno della sequenza di immagini ecografiche acquisite, scartando acquisizioni errate e artefatti, e assicurando che le valutazioni diagnostiche vengano effettuate solo su immagini e segnali di elevata qualità ed affidabili. La densitometria ossea sarà accompagnata da una visita specialistica ad un prezzo promozionale. La durata totale sarà di circa 30 minuti.

La visita è fortemente raccomandata a tutti coloro che presentano fattori di rischio dell’osteoporosi. E cioè: familiarità della patologia o casi di fratture all’anca in età avanzata; precedenti specifici come la frattura di un osso dopo un leggero colpo o una caduta; fumo, alcol, uso di corticosteroidi per un tempo superiore ai 6 mesi; menopausa prima dei 45 anni e ciclo mestruale interrotto per più di 12 mesi (per le donne); impotenza o basso livello di testosterone (per gli uomini).

L’osteoporosi è una malattia “silenziosa” (la perdita ossea è graduale e senza sintomi cioè) finché non si verifica una frattura, di solito all’anca o alla colonna vertebral). A quel punto intervenire potrebbe essere già troppo tardi: ecco perché è fondamentale la diagnosi precoce.

E’ importante ai fini della correttezza del referto che il paziente si presenti al test con i dati aggiornati di peso e altezza valutati da una bilancia di precisione. L’esame di resistenza ossea può aiutare a stabilire una corretta diagnosi dell’osteoporosi e può prevenire l’insorgere di una frattura iniziale da fragilità. Il test aiuta anche a determinare la gravità della malattia, prevedere il rischio di fratture successive e monitorare i cambiamenti ossei.

Per ulteriori informazioni e appuntamenti chiamare il Poliambulatorio Nuova Medicina 0547/81171.