Sempre più persone bussano alla porta dello psicologo a causa dell’ansia. E tra loro ci sono sempre più uomini, almeno secondo l’esperienza dello psicoterapeuta che collabora con Nuova Medicina, Davide Casto. Ma che cos’è, davvero, l’ansia? “Altro non è che un segnale che può essere funzionale, se ascoltato adeguatamente. Ma che, se viene trascurato, può allargarsi a macchia d’olio”.

Essendo un segnale, sta a chi ne soffre il compito di tradurlo: “Oggi le persone sono molto distratte, hanno perso la capacità di ascoltarsi. Questo è uno dei motivi per cui l’ansia è sempre più diffusa. Senza generalizzare, gli uomini la riportano il più delle volte legata a sintomatologie fisiche (dolore al petto, stomaco chiuso) e motivata da problemi di lavoro, mentre le donne – che in genere sono più abituate a leggersi dentro ed a confrontarsi – arrivano a chiedermi di aiutarle dopo aver già fatto un bel pezzo di “auto-analisi” e dopo aver fatto ricorso a qualche farmaco o para-farmaco (le classiche gocce). Nel loro caso, l’ansia si collega spesso ad aspetti relazionali, a conflitti in famiglia o con il partner. Senza contare quando, arrivate ai trent’anni ed essendo ancora single, vivono l’ansia come segnale della paura della solitudine”.

Come si tratta, allora, l’ansia? “Il primo obiettivo non è capire le cause ma tenerla a bada, proprio come quando davanti ad un incendio la prima cosa da fare è spegnerlo. Nella seconda fase, poi, io divento il traduttore e l’interprete: che cosa ci sta comunicando l’ansia? Successivamente, il mio compito è aiutare la persona a diventare essa stessa la “traduttrice/interprete” di questi segnali. Con gli adeguati strumenti, il paziente prende il controllo della situazione e diventa poco a poco in grado di gestire i momenti in cui l’ansia si presenta.

Non dimentichiamo che, se tenuta sotto un certo livello, l’ansia sprona a fare, motiva. Ma se è troppa intensa, crea malessere. In alcune situazioni, per familiarità, è uno strumento di comunicazione al quale ci si è, purtroppo, abituati: ecco perché bisogna imparare ad affrontarla e gestirla”.

  • Leggi l’articolo di Davide Casto su: “Ansia e necessità di fare ordine nella propria vita”